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Sviluppo secondo Associazione con Progetto Mtb Park Brondello e Isasca



Sviluppo secondo Associazione con Progetto Mtb Park Brondello e Isasca

Nel “Piano Pluriennale 2018 / 2021” approvato dal Consiglio Generale della FONDAZIONE CRC il 26 giugno 2017, dopo la “Lettera al Territorio” del Presidente Gianfranco Genta, dopo i Capitoli, 1 “INQUADAMENTO DEL DOCUMENTO” ( Il territorio in sintesi e La Fondazione in sintesi ), 2 “LINEE GENERALI DI GESTIONE DEL PATRIMONIO” e 3 “GLI ASSI STRATEGICI E LE PRIORITA’ TRASVERSALI”, si arriva al  Capitolo 4, “GLI AMBITI PRIORITARI NEI SETTORI DI INTERVENTO” e nel contesto di questo Capitolo, si trova “Sviluppo locale e innovazione” e nella  Analisi del contesto di questo Ambito si legge tra l’altro: “Nella Granda, come nel resto d’Italia, il turismo si rivela una risorsa in crescita anche durante gli anni della crisi. In particolare, ad attrarre turisti sono l’arco alpino e la zona di Langhe e Roero, soprattutto per attività outdoor, come escursionismo, cicloturismo, sci - o legate all’ enogastronomia e a eventi culturali. Elevati standard di qualità della vita collocano la Granda ai primi posti in numerose classifiche nazionali ( Sole  24 Ore, Smart CityIndex, Legambiente ). Tra I vari punti di forza rientrano la qualità ambientale, l’efficienza energetica, la presenza di spazi Verdi  e di piste ciclabili, una pubblica amministrazione efficiente, elevate livelli di risparmio delle famiglie. L’ambiente rappresenta una risorsa per  cittadini, il turismo, la creazione di nuova occupazione ( I cosiddetti green jobs ) e di nuove opportunità d’impresa, in particolare in aree marginali ( collina e montagna ) a rischio di abbandono e spopolamento. Occorre porre particolare attenzione alle aree montane o collinari a rischio abbandono, stimolando iniziative di inclusione sociale ed economica, anche attraverso forme innovative di cooperazione e di multi  funzionalità. Sarà strategico infine, proseguire sulla via green e smart, aspirando a un modello di sviluppo “intelligente” che abbracci soluzioni innovative tecnologiche e digitali volte a migliorare sostenibilità ambientale, efficentamento energetico, mobilità e servizi a territorio e cittadini”.
Nel contesto di questo “Capitolo 4”  seguono poi gli  “Ambiti prioritari di intervento”  COMPETITIVITA’ E SVILUPPO SOSTENIBILE :             

- INNOVAZIONE INFRASTRUTTURE E RICERCA.                                 

- AMBIENTE E PAESAGGIO.                                                                     

- VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO E TURISMO.

Attività, realizzazioni e programmi della Associazione relativamente alla realizzazione di “Fini e Scopi” istituzionali definiti dal proprio Statuto Costitutivo, hanno qualche punto di contatto e di interesse verso tutti questi “Ambiti prioritari di intervento”. Dovendo scegliere verso quale rivolgere la propria domanda di contributo anno 2018, A.S.D. “La Torre Brondello” ha ritenuto che proprie iniziative, realizzazioni e programmi abbiano maggiori affinità con “VALORIZZAZIONE TERRITORIO E TURISMO”, perché questo Ambito, rispecchia le volontà e le aspettative della Associazione in tutti I suoi 10 anni di attività.

“RELAZIONE  DESCRITTIVA  INTERVENTO”   2018                                                                                                                       
Nell’ambito del Progetto “Triangolo d’Oro Monviso Mtb”, viste le particolari problematiche e difficoltà che Brondello “territorio, ambiente ( vedi la più completa e assoluta mancanza di Forestazione, Silvicultura e “Coltivazione” dei propri boschi ) e paese” riveste proprio verso la “VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO E TURISMO”, A.S.D. “La Torre Brondello” decide di stralciare la posizione del proprio paese di pertinenza, andando a rivedere quanto fin qui realizzato x Brondello, per realizzare un nuovo Progetto www.mtbparkbrondello.it che riguarderà i territori di Brondello e Isasca mtbparkbrondello.isasca@gmail.com

Le problematiche e le difficoltà che incombono su Brondello, territorio e ambiente, paese e paesaggio, ( Al riguardo si allega la “Relazione Consuntiva relative alla attività della Associazione” ) non permettono ulteriori ritardi nel cercare di attuare gli interventi necessari a far si che si possa realizzare quei Progetti.  Lo sviluppo che in questi nostri territori, non era e non è altrimenti sostenibile, se non usando Mtb e/o le attività outdoor a fini TURISTICI per eventuale ed auspicato ritorno economico o una eventuale ricaduta sui territori stessi, proprio sfruttando la pratica di attività emergente come quella del mtb, anche divulgando verso il “SETTORE TURISTICO” opportuni “pacchetti visita” tramite Agenzie Turistiche e Tour Operator, tramite i quali, inserire questi nostri territori verso quelle "Rotte Turistiche Ufficiali” a cui si è sempre fatto riferimento a riguardo dello sviluppo del Progetto, usando il mountain bike stesso come volano, per indurre il turismo sui territori interessati e ripeto, tramite l’Mtb poter trarre l’eventuale auspicata ricaduta economica.  Il tutto finalizzato verso “nostre” necessità ed aspettative , portare Brondello fuori dalla nicchia in cui è relegato da oltre 45 anni.” perché ogni ulteriore ritardo che eventualmente andasse ad aggiungersi, a quelli accumulati nei 45 anni precedentemente, citati, andrebbe a vanificare tutto il lavoro e quanto realizzato fino ad ora, rendendolo inutile. In “ Scoprire le Langhe ” viene presentata una sorta di prefazione “ Camminando le campagne ” scritta da Carlo Petrini - fondatore di Slow Food. In quella Prefazione, Carlo Petrini dice “Questi paesaggi delle Langhe, dalle basse e pettinate colline fino ai più impervi bricchi, sono figli del lavoro di chi in queste campagne ha da sempre cercato di mettere insieme il pranzo con la cena, nutrire propri figli e costruirsi un futuro degno" Relativamente a questi nostri territori, va però tenuto in debito conto che Territori delle Colline Saluzzesi, in certa grande parte, hanno poche colline da pettinare e tanti più bricchi impervi con cui confrontarsi. Hanno poche colline che se opportunamente lavorate, coltivate e appunto pettinate con comune sudore di chi le abitava o le abita, potevano o possono permettere di mettere insieme il pranzo con la cena, mantenere la famiglia e permettere un futuro degno e certo, hanno molti più bricchi impervi, soprattutto nelle parti più alte proprio a Brondello, bricchi impervi che danno solo lavoro, tanto lavoro che non permette di mettere insieme il pranzo con la cena, mantenere la famiglia ne dare un futuro, tantomeno un futuro degno e soprattutto certo.”

 

Carlo Petrini conclude quel suo intervento dicendo “In questo libro emerge… che per conoscere un territorio come questo ( le Langhe ) sia necessario sapere da dove si è originato, dove stanno le radici di ciò che oggi è un fiore all’occhiello del nostro paese”. Penso che per conoscere i territori, tutti, sia necessario conoscere e sapere da dove si è originato, quali siano e dove stanno le radici, in sostanza la storia, anche nei confronti di territori la cui “ storia è stata dimenticata da tanti, da troppi ”  come appunto ebbe a scrivere Don Aimar, per 27 anni parroco di Pagno e poi anche di Brondello, nel suo libro “ Pagno, un monastero, un paese, una storia millenaria ” quando riferendosi alla Valle Bronda, concludeva suo libro dicendo “ Valle appunto dimenticata da troppi, e quindi valle e storia poco conosciuta ” sicuramente per problematiche e difficoltà proprie, negligenze e mancanze anche da parte di coloro i quali in quei territori, hanno dato meno possibilità a chi li abitava, di mettere insieme il pranzo con la cena, mantenere la famiglia e potersi creare un futuro certo e sicuro, per cui hanno preferito seguire il richiamo delle sirene delle grandi industrie e di grandi città che offrivano un più facile guadagno ed un posto sicuro allora, facendo si che, conseguentemente quei territori siano rimasti purtroppo “fiori all’occhiello …appassiti, dimenticati e sconosciuti” per cui sono rimasti degradati.

Sicuramente perché territori a cui manca l’interesse da parte di personaggi come Carlo Petrini e/o delle tante amministrazioni che si sono succedute alla guida di tutti quei paesi e di tutti quei territori sconosciuti per troppo tempo e ormai da e per troppo tempo in difficoltà.

Territorio di Brondello, con I suoi 9,91 Kmq di superfice è il territorio più esteso della Valle Bronda, ricoprendo quasi la metà della superfice totale della valle ( relativamente ai Comuni d. Castellar - 3,78 Kmq e Pagno - 8,44 Kmq ).Territorio di Brondello è quello che orograficamente parlando, comporta caratteristiche e aspetti più montani ed impervi di quei bricchi coperti da quella vegetazione lussureggiante e quel verde che doveva e poteva essere importante peculiarità e una risorsa ed una positività verso la espansione del turismo se opportunamente sottoposti a regimentazione, abbandonati a se stessi, e non opportunamente sostenuti sono diventati una grave problematica causa la loro crescita incontrollata, soffocando il territorio, creando vere e proprie situazioni di degrado ambientale risolvibili solo attraverso “interventi sostenibili come quelli effettuati dalla Associazione “La Torre Brondello” dovrebbe sostenere, per far ritornare quelle negatività ad essere positività, appunto con interventi sostenibili sul territorio “delle nostre Colline Saluzzesi e valli che sapranno comunque sempre sorprendervi e farvi sognare con itinerari, sentieri e paesaggi mozzafiato, e che potranno comunque darvi la possibilità di praticare tutte le varie attività “outdoor” tutto l’anno salvo brevi periodi invernali nevicate importanti, e vi potranno donare atmosfere luci e profumi indimenticabili, diversi in ogni stagione.”

 

Il confronto delle caratteristiche e peculiarità dei territori su cui si dovrà realizzare il “mtbparkbrondello.isasca” con pareri tecnici ( che seguono allegate ) di testate giornalistiche specializzate nel settore, si sono evidenziate indicazioni che consigliano di indirizzare il Progetto, verso attività che risultano essere quelle che maggiormente si adattano alle caratteristiche territoriali di Brondello. Attività più specialistiche che fanno registrare il maggior interesse e che sono al momento le più in espansione del mondo del mountainbike come  Freeride, Downhill ( o Dh ) * e l’ultima specialità dell’Enduro. “mtbparkbrondello.isasca” dovrà quindi essere un progetto realizzato con scelte tecniche che possano risultare particolar-mente appetibili ai turisti che praticano l’Mtb, prestando la dovuta attenzione a privilegiare i percorsi relativi alle specialità più tecniche come il “Downhill” o Dh ed il “freeride” o discesa acrobatica* ( per ciò stiamo parlando di MtbPark  o Bike Park ), soprassedendo per il momento ad interessarsi di altri percorsi adatti al Cicloescursionismo ( anche in conseguenza dei gravi problemi relative alla mancanza di Forestazione, Silvicultura e “coltivazione” dei boschi per cui “la foresta sta invadendo la civiltà” ponendo problematiche insormontabili che troppe volte portano alla non sostenibilità della salvaguardia dei sentieri anche storici delle nostre colline e montagne ) andando invece per il momento, a riversare tutte le potenzialità e interesse della Associazione verso la salvaguardia dei percorsi che possono dare la possibilità di attirare sui nostri territori, i turisti che ricercano la possibilità di poter praticare quei settori più “tecnici” e specialistici del mountain bike.*

                                                                                                                   

*
Per le caratteristiche particolarmente “montane” ( dei sentieri individuati per lo svolgimento di tali specialità più tecniche come il “downhill” ( o Dh ) ed il “freeride” o discesa acrobatica ) anche conseguentemente al grande dislivello che questi percorsi comportano per il raggiungimento delle rispettivi punti di partenza e inizio delle discese, collocati oltre i 1000 mt.s.l.m. e conseguentemente alla tipologia delle biciclette usate per queste specialità, comunque sempre molto pesanti relativamente alle normali mountainbike per Cross Country, prendendo spunto dalle realizzazioni similari, in Liguria o nei siti riconsciuti come “Patrie del Mountainbike” per dare un servizio al turismo e rendere maggiormente appetibile la pratica del mountainbike suI nostri territori, sarebbe opportuno dotare il Progetto “mtbparkbrondello.isasca” di un servizio “navetta” per poter portare I bikers, che intendano effettuare le nostre discese, coi loro Mtb, verso punti in quota dai quali si dipartono.

Nell’ambito di questi percorsi “tecnici” e specialistici, verrà inserito un “Bike Park” in zona Frazione Prai utilizzando un terreno privato disposizione, messo a disposizione ( secondo accordi col proprietario, Dalbesio Marisa moglie del Presidente della ASD e Dalbesio Alda e Vilma, cognate ) costituito da un settore acrobatico  o Pista di “PumpTrack” ( come da documentazione allegata ) “PumpTrack” che potrà essere opportunamente utilizzato con le necessarie coperture assicurative, per la normale attività turistica relative alla pratica di attività outdoor relative al “mtbparkbrondello.isasca”, per organizzare “Corsi di avviamento al mountainbike e Scuola di Mountain Bike da parte di maestri di Mtb, come percorso per preparazione alla pratica dell’Mtb e allenamento dei bikers o per essere messo eventualmente a disposizione nell’ambito di “Estate Ragazzi” dei vari “Istituti Comprensivi” ex “Circoli didattici”  di Saluzzo, Revello, Venasca o zone limitrofe.

Da queste motivazioni la necessità di acquistare un fuoristrada 4X4 e relativo carrello, fuoristrada e relativo carrello che oltre a permettere l’accompagnamento in quota servirà anche per trasportare materiali ( attrezzature come decespugliatori, motoseghe, ma anche pali e tabelle per la segnaletica, cemento e acqua per la collocazione dei pali ecc. ) necessari per realizzare I vari lavori ed il personale che dovrà eseguire e la manutenzione dei sentieri stessi.     

                                                                                                                                         

N.B. Sarà poi necessario, valutare l’eventuale adeguamento della segnaletica, al fine di valutare se necessario e valido renderla eventualmente idonea alle norme emanate dalla Regione Piemonte a seguito del proprio D.R. con cui la Regione Piemonte ha inteso recepire le normative C.A.I. in materia di segnaletica relativa all’escursionismo sul territorio, norme che al momento non sono ancora state uniformate relativamente all’attività fuoristrada del MountainBike



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Relaz.  Descrittiva x Domanda  2018_001 Relaz. Descrittiva x Domanda 2018_001 (349,41 KB)
Relaz. Descrittiva x Domanda 2018

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Dia Presentaz. MtbParkBrondello Isasca

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Prog. definitivo presentato in Fondazione 2018 - Parte prima

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Prog. definitivo presentato in Fondazione 2018 - Parte seconda

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Prog. definitivo presentato in Fondazione 2018 - Parte terza

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Presentaz. definitiva MtbParkBrondello Isasca

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Prog. Mtb Park presenttato ai Comuni Brondello - Isasca Prog. Mtb Park presenttato ai Comuni Brondello - Isasca (37,11 MB)
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